Come si accorciava un semiasse per utilizzi agricoli
di Gianluca Mazzotti .
Negli anni 1970- 1990 per la costruzione di Macchine agricole spesso venivano utilizzati semiassi di autovetture come FIAT 1100-103, FIAT 1100A, 1100B ,FIAT BALILLA ecc , molte volte su esigenze del costruttore della macchina agricola questi semiassi venivano accorciati di lunghezze comprese tra gli 8 e i 13 centimetri circa.
Spieghiamo ora un procedimento abbastanza semplice di come si accorciavano questi semiassi , con la premessa che oggi questo metodo può essere utilizzato solo per utilizzo AGRICOLO , per la riparazione di piccoli mezzi agricoli esistenti . I semiassi una volta tagliati si realizzava con un tornio su di una parte tagliata un foro e sull”altra parte una boccola maschio che si infilava nel foro come spiegato sotto
Supponiamo che si doveva tagliare il semiasse di una quota A esempio di 10 cm .
il semiasse veniva tagliato per una quota leggermente inferiore perché veniva realizzata una boccola a spina che si realizzava con il tornio
Veniva fatto un taglio in un punto centrale con una sega circolare o con un flessibile di una QUOTA INFERIORE necessaria per creare una boccola di circa il doppio del diametro del semiasse se ad esempio il semiasse nel punto di taglio è di diametro 20 mm , la boccola deve essere circa 40 mm )
QUOTA TAGLIO A = QUOTA NECESSARIA – QUOTA BOCCOLA
quindi con dei semiassi di 20 millimetri di diametro , peri accorciarli di 100 mm (10 cm) devo fare una boccola di 40 mm e ricavare la quota taglio con il seguente calcolo
quota taglio : = 100 mm – 40 mm = 60 mm
Quindi se per esempio il semiasse originale era lungo 64 cm ( misura completa di filetto ) e bisognava portarlo per esempio a 54 cm cioè accorciarlo di 10 cm , il taglio veniva fatto di 6 cm, per creare una boccola maschio e una femmina per incastrare i due semiassi tra di loro prima della saldatura

Dopo aver eseguito il taglio si avevano due parti come indicato sotto

ora prima della saldatura bisogna con il tornio creare su un lato della parte tagliata una spina maschio e dall’altra parte del semiasse un foro centrale.

Nell’immagine sotto si vede ingrandita la parte della spina che veniva realizzata con il tornio che veniva inserita nel foro

il semiasse tagliato con la boccola risultava in questo modo.
il foro centrale deve essere poco più di 1/3 del diametro del semiasse , con un diametro da 20 è necessario fare un foro di circa 8 mm e quindi essendo la differenza
12 il bordo pieno è 6 mm

si avvicinavano i due semiassi tra di loro incastrando la boccola maschio di un lato all’interno del foro del semiasse come da foto sotto

Si saldava quindi nel punto di unione delle due parti con saldare con elettrodi per acciao inox 2,5- 3, 25 mm oppure con saldatura di tipo TIG , una volta saldato il nuovo semiasse veniva come sotto, . la parte in eccesso di saldatura veniva poi eliminata nuovamente al tornio

una volta tornito sulla parte saldata il semiasse si presentava come nella foto sotto

NOTA . l’ operazione di accorciamento semiasse con saldatura e preparazione della boccola venivano eseguita da officina di tornitura specializzate . che utilizzavano le proprie quote in base ai propri macchinari e utensili . Anche per la saldatura si sceglieva il materiale adatto per le proprie attrezzature
RIPETIAMO CHE QUESTO PROCEDIMENTO ERA QUELLO UTILIZZATO DAI COSTRUTTORI DI MACCHINE AGRICOLE , quando costruire nuovi semiassi era molto più difficoltoso. questo procedimento si può utilizzare oggi solo per riparazione di macchine agricole esistenti per uso amatoriale o agricolo ,